La Nuova Sardegna

Oristano

L’evento

Bosa invasa dagli amanti della birra

di Alessandro Mele

	Birre di tutti i tipi e per tutti i gusti a Bosa sino a oggi (foto Locci)
Birre di tutti i tipi e per tutti i gusti a Bosa sino a oggi (foto Locci)

Il Beer Fest attira migliaia di turisti, per la gioia degli organizzatori. Trenta gli stand dei birrifici

27 aprile 2024
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Bosa Fiumi di birra all’ombra del castello duecentesco dei Malaspina. Musica, colori, divertimento e oltre diecimila persone hanno animato e animeranno fino a questa sera il Bosa beer fest. Una rassegna che ormai da anni porta la Planargia ad essere il cuore pulsante della Sardegna e che anche questa volta ha messo un accento importante sulle eccellenze dei birrifici artigianali dell’isola e non solo.

Birre sarde, nazionali e internazionali, hanno riempito gli stand dei 30 birrifici che prendono parte alla kermesse in riva al Temo, accendendo il gusto e lo spirito di appassionati di ogni generazione dalla mattina e fino a tarda notte. Quest’anno il Bosa beer fest, l’evento promosso dall’associazione Sardinia4All, aveva la sua novità principale nella durata. La rassegna, infatti, si estende per un complessivo di 5 giorni, approfittando della vicinanza del 25 aprile a questo fine settimana.

Un giorno in più rispetto al consueto, dunque, per il fiume dorato di malto che porta Bosa a farsi conoscere anche oltre il territorio nazionale. «Il Bosa beer fest è ormai un marchio di nicchia per tutta la nostra comunità – commenta il sindaco di Bosa, Piero Casula –. Si tratta di un evento che è diventato più famoso e conosciuto del nostro castello dei Malaspina e del Temo. Proprio per questo motivo, trattandosi di un appuntamento che viene citato anche all’estero per la sua efficacia sul grande pubblico, ogni anno va migliorato apportando sempre nuovi accorgimento che lo rendano perfetto sotto tutti gli aspetti».

Tra le eccellenze presenti, brilla la stella britannica del birrificio di Bristol che era l’ospite d’onore della rassegna ed è considerata una delle realtà ai vertici a livello mondiale: «It’s wonderful, è assolutamente fantastico stare qui a Bosa – commentavano tra la spillatura di una birra e l’altra gli inglesi –, abbiamo scoperto una vetrina di assoluto valore per il nostro settore. Non è scontato».

Perfetta l’organizzazione del Bosa beer fest, al quale si accedeva da dei tornelli ben controllati e con apposito pass. Poi una carta ricaricabile, come un bancomat, da riempire di soldi alla cassa e svuotare negli stand. Gli ingressi hanno raggiunto il limite massimo consentito: «Nonostante il leggero calo di ingressi registrato nei primi due giorni della rassegna a causa del maltempo – ha raccontato il presidente dell’associazione Sardinia4All, Toto Marras –, il pubblico si è ben distribuito nell’arco di tutte e 5 le giornate, una in più rispetto al passato. Abbiamo raggiunto la capienza piena che è fissata a 10mila ingressi. Numeri che ci spronano a fare sempre meglio e che già ci portano a studiare importanti novità per l’edizione del prossimo anno». Tra i partner di Sardinia4All anche diverse realtà commerciali. In vetrina la massima qualità del prodotto: «Un’edizione che sta andando benissimo – ha commentato Giampiero Carta – e un ottimo riscontro lo si sta avendo dai birrifici artigianali. Un grande risultato, lo stanno ottenendo tutte le realtà presenti a questa rassegna che per l’edizione 2024, hanno sollevato l’asticella degli standard qualitativi. La peculiarità di questo evento, è la massima attenzione che viene dedicata alla cosiddetta filiera corta e a quella agricola. In tema di visite, registriamo sempre più presenze da tutta l’Europa. Quest’anno, ad esempio, oltre il 25 percento di accessi registrati, arrivano da fuori dall’isola». Accessi che naturalmente ricadono sul tessuto economico della città in riva al Temo: «Siamo arrivati fin qui, con grandi risultati, grazie a un format che funziona – ha affermato il vice sindaco di Bosa, Federico Ledda –. Da parte nostra, come amministrazione, c’è sempre grande disponibilità visti i risultati che portano a una visione del territorio a carattere nazionale e internazionale. Va segnalata la ricaduta esponenziale che questo evento ha sul settore alberghiero ed eno gastronomico con ingressi e prenotazioni nelle strutture ricettive che superano anche quelle dei mesi della stagione estiva».

Il Bosa beer fest, è anche un avvenimento nel quale i birrifici si mettono in gioco, sfidandosi a suo di sapore, qualità e genuinità del prodotto. Per i 30 birrifici presenti quest’anno, si è trattato di una gara senza esclusione di colpi ed avere la meglio sono stai i mastro birrai di Renton, birrificio di Fano, nelle Marche. A loro è andato il riconoscimento nazionale “Top of the Hops 2024” dedicato alle birre ad alta fermentazione e basso grado alcolico di ispirazione anglosassone. «Abbiamo conquistato la medaglia d’oro One pint con la nostra nuova birra Red Ale inglese – raccontano entusiasti i ragazzi del birrificio Renton –. Un prodotto realizzato esclusivamente per la partecipazione a questo festival di assoluto livello».

Oggi, la giornata conclusiva della kermesse bosana che prevede ancora tanti ingressi e un alto tasso di divertimento. Svuotati i boccali dalle eccellenze nel campo della birra artigianale, l’appuntamento sarà poi per il prossimo anno con ulteriori novità e sorprese.

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